Corbezzolo…..questo frutto sconosciuto

In questi giorni passeggiando lungo le vie vicine al mare, guardando nei giardini ingialliti dalle foglie cadute degli alberi sono stata attratta da una pianta con le foglie ancora tutte verdi e dai frutti colorati. Avvicinandomi ho riconosciuto la pianta a me tanto cara,  che mi ha riportato in dietro nel tempo quando ancora ragazzina, con mio babbo, andavo a Bolgheri, suo paese natale, a far visita ai suoi nonni che furono, fermandoci sempre nei boschi alla ricerca di funghi.

Amo questa pianta, il corbezzolo, con i suoi frutti rossi come il  fuoco, dolci come il miele ma così rari da trovare.

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– Il corbezzolo in autunno inoltrato ospita sui rami fiori e frutti.

In questa stagione la pianta ospita fiori, frutti immaturi e frutti maturi. I fiori , di colore bianco o rosa, sono piccoli e riuniti in grappoli terminali semplici o ramificati.

Il corbezzolo, a partire dal Risorgimento, è considerato il simbolo dell’Unità d’Italia, perché in autunno ospita sui rami foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi, i colori della bandiera italiana.

novembre

Le bacche mature si usano per preparare marmellate, gelatine, sciroppi e miele molto apprezzato sin dall’antichità.

Di seguito alcuni versi dell’Ode al corbezzolo di Giovanni Pascoli.

O tu che, quando a un alito del cielo
i pruni e i bronchi aprono il boccio tutti,
tu no, già porti, dalla neve e il gelo
salvi, i tuoi frutti;
e ti dà gioia e ti dà forza al volo
verso la vita ciò che altrui le toglie,
ché metti i fiori quando ogni altro al suolo
getta le foglie;
i bianchi fiori metti quando rosse
hai già le bacche, e ricominci eterno quasi per gli altri ma per te non fosse
l’ozio del verno;
(….)

Giovanni Pascoli

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